CdM, Leo Paez dopo Megève: «Volevo vincere proprio questa gara»

Leo Paez del Soudal-Lee Cougan International Team (foto UCI Mountain Bike World Series)
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La storia si ripete: come nel 2023 Leonardo Paez ha vinto la tappa francese della UCI Marathon World Series disputata quest’anno a Megève, in Alta Savoia. Una settimana dopo la vittoria nell’Alpentour Trophy il campione colombiano ha fatto il suo ritorno sul gradino più alto del podio nel modo più bello, ottenendo la vittoria, la sesta nel 2024.

Dal 2010, la maratona sulle Alpi francesi è diventata leggendaria negli anni, ed è oggi considerata la gara di mountain bike più difficile al mondo, poiché è l’unica a presentare un percorso con così tanti chilometri (100) e così tanto dislivello (5.000 metri) in un solo giorno. In prima linea c’è stata la battaglia dei Campioni del Mondo, con il due volte iridato Leonardo Paez e Andreas Seewald, Campione del Mondo 2021. Il tedesco è stato più generoso nei suoi sforzi nella prima parte della prova ma il colombiano di Soudal-Lee Cougan International Team è riuscito a scappare da solo sulla penultima lunga salita della giornata e e ha ottenuto un’altra vittoria prestigiosa nel suo vasto curriculum.

La strategia di Paez di risparmiare le energie per il finale gli ha permesso di prendere il comando e assicurarsi la vittoria della gara con oltre un minuto e mezzo di vantaggio su Seewald. “Devo dire che questa è una gara che volevo vincere quest’anno e sono molto felice che sia finita così. Sono venuto con Roberto Gallo direttamente dall’Alpentour per provare per bene il percorso e ho potuto fare una gara molto intelligente grazie anche alla strategia che abbiamo fatto insieme a Tony Longo. Sapevo che sarebbe stata molto dura e ho risparmiato le energie nella prima parte di gara per provare sulla penultima salita e ha funzionato. Il meteo ci ha graziato, per le piogge dei giorni precedenti il percorso è diventato ancora più duro, ma mi sono trovato bene, subito sulla prima salita l’andatura era alta e le mie gamba hanno risposto benissimo, quando sono seguiti i primi tratti molto ripidi, mi sono concentrato su me stesso. Dopo 45 km cominciava la salita più lunga di giornata e li c’è stata la vera selezione, siamo andati via in due e così fino alla penultima salita dove ho deciso di provare ad allungare ed e andata bene. Ho preso un po’ di margine che piano piano è aumentato per poi arrivare al traguardo a braccia alzate con la gioia di vincere di nuovo in Coppa del Mondo”.

Anche se il finale di giornata non lascia di buon umore, Adelheid Morath sta tornando al meglio. La vincitrice assoluta del 2023 Lejla Njemcevic è partita forte insieme alla Campionessa Europea, la coppia si è liberata del gruppo ma dopo il Col de Very quando aveva un vantaggio di due minuti, dopo 70 Km la gara della campionessa tedesca è diventata rapidamente complicata. ”Gomma a terra, distrutta e non era più riparabile! Mi sono sentita alla grande, ero in testa. Per la prima volta quest’anno mi sono sentita me stessa dopo il brutto periodo che ho passato. Avevo ripreso a sorridere, sentivo che i momenti migliori, la mia grinta, la mia volontà e la mia capacità di resistere erano tornati, ma invece è stata un’altra gara frustrante. Mi sentivo fiduciosa nelle salite, controllavo in discesa, ma … nessun risultato. Nel punto più alto avevo preso un pò di vantaggio su Lejla ma ho tagliato una gomma e non mi è stato più possibile proseguire”.