Stefano Valdrighi, il suo 2024 è da incorniciare

Valdrighi
Stefano Valdrighi è già tornato ad allenarsi per la nuova stagione, dopo un 2024 da favola
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Stefano Valdrighi, trentenne atleta in forze al Bottecchia Factory Team, è stato il protagonista di un 2024 da incorniciare: 18 gare disputate e 17 volte nei primi dieci. Statistiche e numeri da capogiro, tra le quali troviamo due top10 Uci, alla Costa degli Etruschi Epic e alla Castro Legend Cup; il decimo posto alla Dolomiti Superbike da 80km; e poi, soltanto il quarto posto di Monteriggioni fa da introduzione ai tredici podi, con tre terzi posti, quattro seconde piazze e sei vittorie. Risultati brillanti che determinano una costanza di rendimento incredibile: Stefano, infatti, ha timbrato la prima top3 a fine febbraio e ha centrato l’ultima vittoria a metà ottobre, aggiudicandosi ben tre circuiti di gare tra Coppa Toscana, Rampitek e UmbriaTuscany.

Valdrighi e il suo passato da crossista

Alla luce di queste cifre, il 2024 è stato un anno di consacrazione per un atleta che – in realtà – deve molto al suo passato interdisciplinare. Si parla tanto, infatti, dei grandi campioni del mondo strada passati dal fuoristrada, ma la multi-disciplina è una realtà anche all’interno dello stesso bacino offroad. Infatti, come molti suoi colleghi, anche Vadrighi, ora maratoneta, è stato prima di tutto un crossista ad altissimo livello: spulciando gli archivi possiamo ritrovarlo nelle start lists di Coppa del Mondo al fianco di nomi come Van der Poel e Van Aert. Non solo, ha potuto forgiare la sua attitudine alla mountain-bike e affinare la tecnica di guida (in discesa è un osso davvero duro, specialmente sul fango ndr.) gareggiando anche in Coppa del Mondo Xc, testa a testa con atleti del calibro di Victor Koretzky, fresco argento olimpico a Parigi, e crescendo coi migliori del panorama crosscountristico italiano.

Granfondo dell'Argentario
Podio della prova maschile della Granfondo dell’Argentario 2024: al centro Stefano Valdrighi, portacolori del Bottecchia Factory Team, a sinistra Giuseppe Panariello (Berria-Polimedical), mentre a destra Mattia Toccafondi (DMT Racing Team by Marconi)

Insomma, questa formazione ciclistica nel fuoristrada a 360 gradi, lo ha portato oggi a essere davvero maturo e pronto a mettersi alla prova su tutti i terreni e in ogni tipo di condizione atmosferica, soprattutto in quelle competizioni che ricalcano – in qualche modo – lo stile di ciclocross e xc, cioè gare veloci e irregolari, ricche di rilanci, tecniche e guidate, come quelle che ha saputo lottare in questo 2024.

Partendo come uno dei favoriti, sarà in grado di riconfermarsi nella prossima stagione?